Dirck van der Lisse
Dirck o Diderick van der Lisse (L'Aia o Breda[1], 6 agosto 1607 o 1615[1] – L'Aia, 31 gennaio 1669) è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu allievo di Cornelis van Poelenburch[1][2].
Operò a Delft nel 1625-1626, come evidenziato da un testamento redatto in questo periodo[2]. Successivamente si trasferì ad Utrecht dove rimase fino al 1635, come testimoniato dalla sua presenza nell'elenco dei membri della Chiesa riformata di Utrecht[2]. Dal 1635 al 1640 visse alternativamente ad Utrecht e all'Aia, dove, nel 1639, sposò prima Petronella van der Hove[2] e in seconde nozze, il 3 aprile 1648, Maria Both van der Eem[3].
Nel 1635 con il suo insegnante ed altri pittori, quali Abraham Bloemaert e Herman Saftleven II, contribuì alla decorazione del palazzo Huis Honselaersdijck di Federico Enrico d'Orange. In particolare, ogni pittore eseguì un dipinto rappresentante una scena da Il pastor fido del Guarini[1].
Nel 1642 nacque ad Amsterdam il suo secondo figlio, che morì nello stesso anno[2].
A partire dal 1644 visse stabilmente all'Aia, dove entrò a far parte della Corporazione di San Luca nel 1644 e dal 1659 al 1669 ne divenne sindaco[2]. Nel 1656 fu tra i soci fondatori della confraternita di pittori Confrerie Pictura[2].
Si dedicò principalmente alla rappresentazione di paesaggi, in particolare paesaggi all'italiana, soggetti mitologici e religiosi, ritratti[2]. Spesso combinava tra loro questi generi, ad esempio scene mitologiche o religiose erano inserite in paesaggi[1].
Sua caratteristica era l'utilizzo di una particolare tonalità di giallo dorato[1].
Utilizzò anche la tecnica dell'acquerello, dimostrandosi all'avanguardia per quei tempi[1].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Mosca cieca, olio su tela, 120 x 140 cm, 1635, Staatliche Slösser und Gärten, Jagdschloss Grunewald, Berlino[4]
- Ninfa della caccia dormiente, olio su tavola, 44 × 51,8 cm, 1640-1650, Mauritshuis, L'Aia, firmato in basso a destra con DVL
- Diana e Atteone, Liegi[1]
- Diana e le sue ninfe[1]
- Satiro sorprende una ninfa addormentata, acquerello[1]
- Bellona con le Muse, Kunsthalle, Brema[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) "Lisse, Dirk van der", in Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek (NNBW), 2011. URL consultato il 14 dicembre 2011.
- (FR) "Dirck van der Lisse", in Encyclopédie Larousse, 2011. URL consultato il 12 dicembre 2011.
- (NL) "Lisse, Dirck van der", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2011. URL consultato il 14 dicembre 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dirck van der Lisse
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dirck van der Lisse in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95716175 · Europeana agent/base/27179 · ULAN (EN) 500005786 |
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